una recensione di Guido del Monte al romanzo
Pâris Prassède (Monna Lisa, 2023)
pubblicata in Sanza-meta.com (gennaio 2024)
La sua scrittura è una trivella di
carotaggio capace di attraversare il mondo da parte a parte ritrovando i
sedimenti più scomparsi della lingua italiana (di ciò che si può fare con la
lingua italiana), i pensieri pensati coi corpi delle masse, delle donne, degli
schiavi, dei coscritti, le lapidi dei poeti europei dimenticati o mai saputi
ascoltare.. e altre cose ancora.
Inaccessibile autore (a me per primo),
quasi impossibile da leggere a meno di accettare di nuotare in un mare denso e
caldo come una purea di patate. Ammetto che per portare avanti un suo libro
devo leggere ogni pagina come se da sola fosse un romanzo compiuto e già
infinitamente grande. E come gli bestemmio contro di non aver riguardo per i
miei tempi di lettura e di assimilazione di ciò che leggo.. e quanto questa
sia solo una scusa per giustificare la banalità del mio presente.
Quando lo incontro per strada mi piace
pensare che ho incontrato il mio Godard a chilometro zero.
Guido Del Monte
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