venerdì 7 ottobre 2011

La grazia sufficiente (Campanotto, 2010) di Giancarlo Micheli

recensione pubblicata sul sito Mangialibri.com (Settembre 2011)


 Taisho si reca di buon mattino verso il Medical College Center di Nagasaki. Cammina speditamente immerso nei suoi pensieri, cerca di non rallentare la sua andatura per non giungere in ritardo: un uomo deve essere sempre ligio ai suoi doveri. Figlio di contadini, ha perso il padre durante il conflitto russo-giapponese, ha abbandonato il suo paese natale e ha un lavoro come inserviente del Monbushou, il Ministero dell’Istruzione. Ed è proprio lì, al Medical Center, che Taisho ha la possibilità di ascoltare le parole di Ishiwara, tenente colonnello dell’esercito e nazionalista convinto, e si arruola per la guerra in Manciuria (che si concluderà con l’instaurazione del Manciukuò, protettorato giapponese in Cina, cui sarà posto come governante-fantoccio il deposto e ultimo Imperatore Pu Yi)… Baruch Dekker, capitano di marina olandese di origine ebraica, è naufrago sulle coste di Nagasaki. Siamo in un periodo storico completamente diverso: l’olandese giunge in Giappone alla metà del ‘500. Il capitano, dopo numerose traversie, lascerà il suo lavoro per la Compagnia delle Indie e assieme a sua moglie Netsaki e al figlioletto Aikyo si imbarcherà verso il Mar cinese orientale alla ricerca di fortuna…
 Due storie lontane nel tempo e nello spazio, ma legate da un filo rosso: quello della “grazia sufficiente” in cui la salvezza futura si esplica nelle vicende presenti dei due protagonisti alla luce di un disegno di cui nessuno conosce il perché e la cui trama è svelata solo in controluce lasciando la possibilità al lettore di cogliere i nessi possibili. Giancarlo Micheli ci regala un romanzo complesso: lo stile è prezioso, raffinato, erudito. Il plot è incalzante e denso di continui rimandi che rendono la narrazione round robin. La conoscenza dell’autore del mondo orientale non fa che incuriosire il lettore e offrire continui spunti per approfondire la nostra conoscenza di una cultura così lontana da quella che permea la nostra vita quotidiana. Passato e presente si mescolano e si amalgamano con sapienza. Micheli si rivela una voce interessante e non banale del nostro panorama culturale.
Serena Adesso


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un video tratto dal capitolo IX del romanzo "La grazia sufficiente" (Campanotto, 2010) di Giancarlo Micheli; lettura di Ilaria Pardini

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